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Ciao! Un benvenuto a tutti da Frankynetor.
Ogni riferimento alla realtà è puramente casuale. Preciso che questo è un blog personale dove inserisco racconti o articoli in stile diario per raccontare aneddoti ed esprimere in vari modi la mia creatività.
Ogni riferimento alla realtà è puramente casuale. Preciso che questo è un blog personale dove inserisco racconti o articoli in stile diario per raccontare aneddoti ed esprimere in vari modi la mia creatività.
lunedì 29 marzo 2010
La segnaletica del subconscio
Qualunque strada io percorra non è spianata, ma soprattutto, è priva di indicazioni, che possano farmi comprendere quale sia la direzione giusta, e quando sia opportuno fermarsi. La mia mente è un ingorgo di idee, ognuna delle quali viaggia per conto proprio, e pur di ricavarsi un piccolo spazio, si scontra con le altre, plasmando il mio subconscio e generando un caos impossibile da concepire. Poi ci sono le domande interiori, numericamente inferiori alle idee, ma sono motivo di ulteriore confusione mentale. Tanto per cominciare mi chiedo chi mi abbia immesso su questa strada, e per quale motivo, non avendo ne oracoli ne cartelloni stradali da consultare su questo. Secondo poi trovo strano l'aver intrapreso un percorso impervio e trasandato come l'attuale, quando innanzi a me avevo una gamma di innumerevoli possibilità, ma nessuna di quelle sembrava essere il mio ideale, sempre supponendo che esista un percorso ideale, una strada preferenziale, per raggiungere una meta di cui ignoriamo la gran parte degli elementi, e per il resto siamo dubbiosi, ma tra tutte le direzioni (attualmente) questa è l'unica di cui ho un indizio. Ad ogni modo, finchè la vita scorrerà in modo fluido, indipendentemente dagli ostacoli che si presenteranno, credo che continuerò seguendo in egual modo, sia la mente che l'istinto, sperando di non imbattermi in un passaggio a livello.
giovedì 11 marzo 2010
Grazie alla vita
Ciao a tutti! dal vostro imprevedibile Frankynetor! Introduco questo post con un osservazione meteorologica: siamo a marzo, ci sono 0 gradi, forse meno, e nevica. In Lombardia è l'undicesima volta. Un tempo così non s'è mai visto, comunque, sono ancora qui con voi perchè ho voglia di ringraziare la vita, tutte le opportunità che mi offre, e che offre a tutti, e le nuove conoscenze, ed esperienze che ci permette di avere; premetto che questo non è un periodo "limpido" per me, e non soltanto per me; per quanto mi riguarda non ho raggiunto nemmeno 1/5 degli obiettivi che mi ero prefissato a inizio anno, è come se mi trovassi bloccato in un ingorgo, e non posso fare molto per evitare quell'odissea, certo potrei sempre scendere dall'auto e andare a piedi, ma non ho intenzione di fuggire, affronterò tutte le sfide e gli interrogativi che la vita mi pone, senza fretta, senza paura, confidando nelle mie capacità o per lo meno nella mia caparbietà e nella voglia di andare avanti, di scoprire nuove cose, di essere una persona nuova. Ciò che voglio dire è che nonostante le cose attualmente vadano male, e in certi momenti in particolare, in fin dei conti non posso che dire grazie alla vita, grazie di tutto, non posso lamentarmi, non posso lamentarmi perchè c'è gente che sta molto peggio di me, molta gente; le stragi dei cataclismi naturali, terremoti, uragani, incidenti sul lavoro, malattia, povertà, depressione; noi dovremo avere il buon senso, anzi il dovere di aiutare queste persone in difficoltà, ed evitare di pensare solo esclusivamente ai nostri problemi, perchè su questa terra non esistiamo solo noi, molta gente aspetta qualcuno che li aiuti, e spesso l'attesa dura così tanto, che quando ci decideremo, sarà ormai troppo tardi. La speranza del mondo è riposta nelle persone di buona volontà, ma sono sempre meno, gli uomini sono tutti troppo pieni di sè, questo forse perchè non ricordano che tempo fa: negli anni 60', in Italia non esisteva neanche il tempo libero, e si acquistava solo ciò che si considerava indispensabile, oggi, il consumismo domina il nostro modo di vivere, si fanno acquisti di secondaria utilità, per lo più inutili, e a volte si sperpera troppo, si hanno tanti beni materiali e non si è comunque felici, ma nei paesi poveri tutto ciò non esiste, là c'è solo una cosa che la gente pensa, e che cerca di ottenere con le ultime forze: sopravvivere.
In conclusione: tutti abbiamo il diritto di vivere una vita sana e decorosa, e non dobbiamo dimenticarci che gli altri hanno lo stesso diritto, perciò sarebbe opportuno ringraziare per ciò che abbiamo e cedere quello che è in più a chi non ne ha, cercando di rendere questo mondo più vivibile per tutti: ciao da Francesco.
Una gaffe al giorno toglie il medico di torno
La vita è troppo breve per prendersela quando le cose non vanno come vogliamo, esistono problemi più gravi di questi. Non mi importa se farò delle sciocchezze in vita mia, o degli errori, perchè è perfettamente normale, ciò che conta è capire cos'è importante davvero per noi e la nostra vita, e non lasciarcelo scappare. Tanto per chiacchierare, le gaffe degli ultimi giorni sono state: inciampare su degli ombrelli portatili in stazione, andare nel bagno sbagliato e chiedere ad una signora che ci vedeva poco bene se io ed una ragazza ci somigliavamo. Non so voi, ma a me fanno sorridere queste cose, perchè non potrei fare altrimenti, nella vita occorre essere auto ironici, è ancora peggio essere catastrofisti e abbattersi d'animo, anche se ci fossero delle ragioni valide, quindi auguro una buona settimana a tutti e...viva le gaffes!
martedì 9 marzo 2010
martedì 2 marzo 2010
L'importanza di capire chi siamo
La cosa più brutta è andare avanti nella vita senza capire chi siamo veramente, che cosa ci facciamo qui, qual'è il nostro compito, in che misura si esaurisce, che cosa accadrà se facciamo la scelta sbagliata, perchè non possiamo avere la risposta a queste domande? Il tempo in questa vita è limitato, e capita che facciamo scelte, compiamo gesti, senza essere sicuri di ciò che facciamo, di cosa comporteranno, ma non c'è tutto questo tempo per rifletterci, nella vita non fai in tempo ad abituarti ad una certa situazione che accade qualcos'altro pronto a sconvolgere nuovamente la tua realtà; quindi chi siamo, cosa facciamo, e soprattutto perchè lo facciamo, sono domande che non possono ricevere una risposta precisa, in questa vita di alti e bassi, in questo ruolo emblematico dell'io, in questa continua sequenza di esperienze, nessuno può darci una risposta alla domanda "chi sono io?", nessuno a parte la realtà ed il contesto in cui siamo inseriti, il film di cui siamo attori, è il modo in cui agiamo che ci identifica, è la nostra personalità, il nostro reagire ai problemi ed ai segnali esterni, la proiezione del nostro io nella mente degli altri, la proiezione del nostro io nella nostra mente. Ognuno ci vede in maniera diversa, e noi vediamo gli altri in modi ancora più diversi, ma non c'è alcun documento scritto che prova chi siamo in realtà, che legga nei meandri del nostro subconscio, su un documento può esserci scritto il nostro nome, la nostra professione, o la nostra situazione familiare, ma niente di tutto questo ha rilevanza per arrivare a comprendere le parti più profonde del nostro essere, (se ben sia tutto relazionato e niente è casuale) , che tu venga dallo Srilanka, che tu faccia il carpentiere o l'istruttore di sci, che tu sia sposato con tre figli o che tu sia un monaco tibetano, non ha alcuna importanza, solo noi possiamo imparare a conoscere davvero noi stessi, e non solo in modo superficiale, tipo mi piace il calcio e la pizza, ma intraprendere un viaggio tra i nostri pensieri più inesplorati, ed i nostri desideri più reconditi, tanto da essere in sintonia con noi stessi in modo che al presentarsi di una situazione sappiamo già che cosa fare, senza pensarci nemmeno un attimo. Il punto è che non è importante capire chi siamo per avere un vantaggio sugli altri che sprecano tempo a pensare, dobbiamo farlo per noi stessi, per affrontare meglio il nostro viaggio della vita, per essere consapevoli di ciò che comporterà una scelta piuttosto che un'altra, per essere utenti attivi della nostra vita e non farci scivolare ogni momento senza mai fare una mossa e senza mai cambiare il corso della storia, è importante conoscersi per tanti motivi, ma molto spesso, tutte queste ragioni vengono da noi ignorate, e in un batter d'occhio ci ritroviamo a fare cose che non centrano nulla con noi e le nostre aspettative, andare in posti che preferiremo non esistessero, agire come la massa, e non come avremo fatto seguendo le nostre idee, ad ogni modo è possibile vivere anche così, ignorando di fare la cosa sbagliata, la vita è bella per questo, non c'è nessuno schema dettagliato e preciso da seguire, l'unica pecca di questo eccessivo conformismo e di essere marionetta travolta dagli eventi, è che, alla fine del viaggio, potresti renderti conto di aver vissuto la vita di qualcun'altro. E' tutto bello nella vita, finchè non hai un ripensamento, e a volte può essere troppo tardi per tornare indietro a rimediare agli errori; quindi è giusto il detto vivi come se dovessi vivere per sempre e vivi come se dovessi morire domani, ma se vuoi che la tua esistenza abbia senso, devi dare un senso a te stesso, e alle azioni che compi, in caso contrario si vivrebbe una vita ambigua e caotica, senza alcuna via d'uscita.
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