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Ogni riferimento alla realtà è puramente casuale. Preciso che questo è un blog personale dove inserisco racconti o articoli in stile diario per raccontare aneddoti ed esprimere in vari modi la mia creatività.
martedì 28 dicembre 2010
Amici cercasi
Ciao a tutti! E' comunque con un sorriso che vi saluto e vi auguro delle buonissime feste; sono appena andato al cinema a vedere l'ultimo cinepanettone con ghini desica e belen, e devo dire che la critica può dire ciò che vuole, questi film fanno ridere, fanno sorridere, ed è indispensabile trascorrere qualche momento senza pensieri abbozzando un sorriso mentre là fuori non stai vivendo un buon periodo. Io sono sempre costantemente solo. Tuttavia cerco di non farne un dramma. Di rassegnarmi no, non se ne parla, perchè se accetti le cose così come stanno vuol dire che per te va bene, o che non hai attributi per reagire, io lo ammetto, nonostante il periodo di feste, i regali, rivedi i parenti, nonostante tutto questo non sono comunque felice, ma so che la felicità, come la realizzazione sociale e professionale bisogna conquistarsela, e per farlo non bisogna mollare, ma occorre combattere, sempre. Come tutte le cose importanti nella vita la felicità è qualcosa che si conquista poco a poco, come le amicizie che si coltivano nel corso della vita, io probabilmente le ho perse, il mio "raccolto" deve essere andato a male a causa del clima ostile, degli sbalzi di temperatura, e anche del mio umore non sempre allegro, tuttavia ho deciso, non voglio essere il succube di nessuno, del resto in un rapporto di amicizia se il sentimento è autentico la relazione va avanti, altrimenti al primo intoppo, il sentimento ci da il ben servito. Ma si, l'amicizia è un pò come l'amore, ci sono periodi in cui c'è, in cui sboccia illumindando la nostra vita e rendendola calda e accogliente, e quando invece il giardino fiorito si tramuta in un arido deserto, ma sta a noi, innaffiare il suolo aspettando che il raccolto e le piante ricrescano, io voglio essere ottimista, nonostante non ci sia quasi più ragione di esserlo dato che non esco quasi più, e quando esco ed ho voglia di evadere dalla routine devo farlo da solo; mi piacerebbe tanto avere degli amici con cui scambiare opinioni e condividere interessi, di qualsiasi età siano, ormai non faccio più distinzioni, perchè sono a secco di amici ma anche perchè sono a tutti gli effetti una persona adulta. Perciò che dirvi cari lettori, sono sempre in cerca di amicizie e in attesa che il buio cali per dar spazio alla luce.
Un abbraccio a tutti voi. Vi auguro ogni bene, di passare uun rilassante e spensierato capo d'anno, e di aspettare l'anno nuovo col sorriso, sperando che anche lui, come reazione istintiva sorrida di rimando. Ciao a tutti dal vostro Frankynetor!
martedì 14 dicembre 2010
Occorre ritrovare la forza per reagire
Salve a tutti dal vostro Frankynetor, che in questo periodo sta cercando con difficoltà di risollevarsi un pò da questo momento difficile. E' un periodo di crisi, non si può negarlo, ma non può esserci sempre crisi, anche nei libri di storia dopo lunghi peirodi di buio prima o poi spunta sempre una luce. Tuttavia la realtà è una cosa diversa, e il mondo di oggi, soprattutto l'Italia non lascia spazio ai giovani, non investe quasi mai su di essi, ma ripone la sua fiducia sempre alle stesse persone, sia in politica che in altri settori, ma per quanto l'esperienza sia dalla loro parte per me questa fiducia in loro certe volte è mal riposta. Sono convinto che ci siano tantissimi giovani talenti nel nostro paese che non aspettano altro che avere un'occasione, ma di questo passo l'occasione non arriverà mai; qui anche solo una piccola chance bisogna conquistarsela coi denti, nessuno ti da niente, nemmeno quando te lo meriti. Per me, come per molti altri ragazzi immagino, continua questo periodo buio, in cui le mie idee sembrano vagare nel vuoto, in cui le fiamme di speranza sono molto flebili e volubili, è vero che non bisogna mai smettere di sperare, ma quando non succede nulla per mesi, per anni, nonostante i nostri sforzi e il nostro impegno, ci si pone delle domande, ovvero se arriveremo mai da qualche parte, o se stiamo facendo un buco nell'acqua, e i nostri conoscenti, amici, il mondo, si sta prendendo gioco di noi. Io sinceramente non vedo alcun futuro, perchè già il presente mi sta deludendo moltissimo e gettando nell'ombra. Il fatto è che vorrei fare molte cose, ma spesso non ne ho la possibilità. Le mie idee sembrano essere denigrate da tutti. Non ho un amico, o una persona a cui esporle, con cui discuterne, sono lasciato solo al mio destino, ma qualcosa dentro mi dice che devo ribellarmi per far sì che le cose cambino, una voce interiore del mio subconscio mi spinge a dire: "io non ci sto". Credo abbia ragione. Non bisogna accettare i soprusi, bisogna combatterli. Non bisogna accettare di vivere una vita superficiale e monotona, a volte bisogna solo buttarsi, rischiare, agire d'instinto e vedere che succede. Io dovrò affrontare due esami in due giorni questa settimana, e quello che accade, o meglio che non accade nella mia vita mi toglie un pò la voglia di lottare, ma so che non devo cadere nel baratro, non devo cedere, mai. Perchè è questo che vogliono, è questo che vogliono gli altri, che ci abbattiamo e lasciamo che loro modellino il nostro mondo a loro piacimento. Be io non ci sto, io non mollo, dovranno farsene una ragione. E' vero mi sento un pò arrugginito, un pò indebolito da quello che accade, ma bisogna riflettere almeno due volte prima di arrendersi, io voglio che le cose cambino, ma per questo il mio impegno dovrà essere in costante aumento. Spero di riuscire a superare anche queste sfide e che la canzone che ho scritto possa avere qualche possibilità e possa allietare le mie giornate, quelle di chi mi segue, e di chiunque si trovi in un momento di difficoltà. Grazie a tutti voi che mi sostenete, spero di ritrovare la forza di reagire a questi colpi che la vita mi assesta, spero di reagire e poter ricominciare a vivere.
domenica 14 novembre 2010
Un triste passato, un nuovo inizio, una situazione da capovolgere
Salve a tutti lettori del blog, sono io, il vostro frankynetor, tornato dopo 3 mesi di stop, a scrivervi e forse a scrivere in generale. Si sa che nella vita ci sono momenti difficili dai quali non è sempre facile uscire, serve una certa pazienza, una certa forza di carattere, bisogna lavorare sodo, ma è altrettanto importante la fiduacia in se stessi. Perchè uno che si da per vinto, che non lotta con tutto se stesso non otterrà mai alcun risultato importante, solo chi ha una grande volontà e dimostra di avere grande forza d'animo oltre che resistenza e lucidità mentale, e che non si abbatte con facilità, ma anzi spinto da una precedente sconfitta a fare meglio, può fare delle scelte ed adoperarsi per cercare qualche buon risultato. Bisogna pensare che è ancora possibile per noi fare la differenza, cercare di chiudere col passato, se le cose prima sono andate male, vederla come una parentesi e voltare pagina, perchè altrimenti quella parentesi potrebbe durare ad oltranza, anche tutta una vita. E' innanzitutto dalla psiche, dall'atteggiamento con cui si parte, poi c'è anche il lavoro, non dico che bisogna essere presuntuosi, ma se non si crede in se stessi non si va proprio da nessuna parte. Io mi ritrovo a 20 anni, solo, con nessun amico con cui uscire o con cui poter parlare, la mia passione per la scrittura sembra buttata li, lasciata a marcire per chissà ancora quanto, forse per sempre, e questo solo perchè non sono riuscito a vincere alcun concorso letterario, e ne a pubblicare un mio racconto in un libro, ma entrambe non sono cose facili, ci vuole tempo, a parte la mia passione messa da parte, penso che vorrei un appoggio da parte di qualcuno, sia morale che di altra natura, mi senso solo in tutto e per tutto, nelle scelte, nelle sfide che la vita mi lancia di continuo (non solo a me, ovvio), e in tutto quello che faccio ogni giorno, se avessi qualcuno con cui potermi aprire, sia emotivamente che spiritualmente, mi senitrei molto meglio e molto più sereno, e invece sono qui, a pensare. Tutto è di nuovo rimesso in discussione, dopo aver avuto un piccolo risultato positivo nello studio, mi ritrovo a quattro giorni dall'esame di spagnolo, una lingua che non ho mai studiato, e che nonostante i miei sforzi (seppur non eccessivi), non riesco ancora a capire, in più dolcis in fundo, mi trovo a sei giorni dall'esame della patente di guida (la parte pratica), in cui mi hanno iscritto quasi a mia insaputa, perchè me l'avevano accennato ma credevo di dover dare ancora la conferma definitiva, e invece ho scoperto che l'avevano già data loro per me, e così fra pochi giorni sarò messo alla prova anche per questo, nonostrante alla guida io non mi senta Shumaker ne Max Biaggi, sono visibilmente preoccupato sia per una che per l'altra incombente prova, e se avessi una ragazza o un gruppo di amici con cui uscire sicuramente la tensione si allevierebbe, ma non è così, sono ancora sempre e solo io, che cerco di proseguire nel cammino per salvarmi e nella speranza di essere una persona migliore, intanto dopo un periodo di post-depressione sto ritrovando un pò la forma fisica e la voglia di rimettermi in gioco, speriamo che questo basti a farmi oltrepassare questo periodo non bello ed a dare il massimo in queste sfide quotidiane e x tutte quelle volte che la vita vorrà mettermi alla prova, io per ora non posso dirvi niente, ma vi dico che non voglio che le cose vadano come sono andate finora, e cercherò di lottare fintanto che ne avrò le forze, anche se gli altri non mi facilitano le cose, un grazie a chi mi segue, a chi crede in me, e se ci sarà occasione sicuramente vi farò sapere.
Ciao a tutti!!! Vi stimo come stimo tutti quelli che cercano di risollevarsi da situazioni non proprio piacevoli, buona serata da Frankynetor.
giovedì 5 agosto 2010
Benvenuti nella mia Fan Page
mercoledì 4 agosto 2010
I miei vent'anni
martedì 3 agosto 2010
La vita che ne sa...
I sentieri del dubbio
mercoledì 21 luglio 2010
UN IMPULSO PER ANDARE AVANTI
I risultati non arrivano, ma io non mi arrendo. So che il mio successo o il mio insuccesso è irrilevante per il mondo, e forse anche per le persone che mi conoscono e le poche che mi sono amiche, ma è estremamente importante per me. Ho bisogno di capire qual è la mia strada, ho voglia di impegnarmi, fare del mio meglio e far vedere agli altri che anch’io valgo qualcosa. Sto cercando nuovi stimoli per sbloccarmi, nuovi impulsi, perché finora ho contratto come un blocco, che mi impedisce di scrivere tanto e bene. Mi ha fatto piacere presenziare a quell’evento di poesia in Umbria, che una delle mie poesie sia stata letta e che sia piaciuta, ma ho bisogno ancora di nuovi stimoli per non mollare e non cedere alle difficoltà; vorrei riuscire a finire la storia che ho iniziato a scrivere 5 anni fa, finirla e farla pubblicare, ma non è così semplice, c’è sempre un fattore esterno o interno che mi blocca, ma io non sono uno che sta con le mani in mano, voglio che le cose cambino e alla svelta, sia nella vita e nelle relazioni sociali, che nella professione o negli hobbies, nel mio caso la scrittura e da poco la musica. Essenzialmente la vita è una battaglia, e tu devi lottare se vuoi realizzare i tuoi sogni, perché agli altri non importa, ma solo a te stesso, e anche se hai le armi giuste non è detto che ne uscirai vittorioso, perché dipende molto da come le sai usare, con che stato d’animo combatti, occorre grinta per farcela, non basta essere grossi o ricchi e facoltosi, non è così che funziona la vita vera; in questo momento io di grinta e di speranza ne ho da vendere, e non ho paura di rischiare pur di raggiungere qualcosa che sia per me un obiettivo importante, spero solo che la mia grinta non si annienti, che la fiamma non si rispenga come è già successo in passato, ho bisogno di alimentarla, che diventi più grande ed intensa, e talvolta necessito del sostegno degli altri, anche solo come supporto morale, ma anche se sarò da solo, andrò avanti finchè avrò le forze, e soprattutto finchè avrò speranza. Lancio un messaggio a tutti, non abbandonate i vostri sogni, anche se la strada è perigliosa e buia, e le difficoltà sono tante, impegnatevi, lavorate, stupitevi, e non siate spettatori della vostra vita, come ho fatto io erroneamente finora, siatene i protagonisti, ve lo meritate, e non ci sono repliche dello spettacolo nell’aldilà, c’è un'unica possibilità: occorre sfruttarla.
giovedì 15 luglio 2010
Felicità o illusione ?
La felicità esiste? si può trovare su questa terra, oppure crediamo di essere felici ma in realtà abbiamo solo l'illusione della felicità, la sua ombra; in fondo, nessuno è felice per sempre, la felicità è un sentimento momentaneo, che viene deturpato dagli eventi che accadono e dalle delusioni e sorprese che ci colpiscono, in pochi istanti un momento felice puo' tramutarsi in uno dei più tristi della nostra vita. Per quanto mi riguarda penso che una persona è felice proporzionalmente a come sa reagire nei momenti infelici e bui; tutti cadiamo, ma è dalla nostra volontà di rialzarci che si vede di che pasta siamo fatti, se siamo persone che si arrendono al primo inconveniente, o se abbiamo il coraggio di andare fino in fondo nelle cose, la felicità che esista o meno, necessita di essere cercata, nonostante le difficoltà della vita sono convinto che ci sia almeno qualcuno veramente felice, o per lo meno non infelice, quel qualcuno deve essere una grande persona, con un forte carattere, voglia di fare e rimettersi in gioco ed una grande positività. Questo mondo non è fatto per gli infelici, è fatto per chi è capace di apprezzare le poche cose belle che gli capitano in questo agglomerato di eventi vorticosi e negativi che è la vita, anche se tutto va male, non siate negativi perchè peggiorate le cose, datevi forza.
mercoledì 14 luglio 2010
Cogito ergo sum
sabato 26 giugno 2010
UN FLOP TOTALE QUEST’ANNO
martedì 15 giugno 2010
SUDAFRICA
Mi manchi amore
Mi manchi amore, mi manchi tremendamente. So che io non ho contato mai nulla nella tua vita, e che ti ho confidato i miei sentimenti con ben 7 anni di ritardo. la vita con te sarebbe stata molto più leggera, e di certo molto più ricca di significato. Per me se conquisti delle vittorie, o raggiungi degli obiettivi, e non hai nessuno con cui festeggiare e con cui condividere la tua gioia è tutto inutile, infatti non mi importa di andare avanti in questa vita e di passarla lontano da te. Per me sei tutto, o meglio lo saresti stata; adesso non ho niente, a parte i ricordi.
sabato 1 maggio 2010
Racconto: La fine dell'egoismo
Già dall’alba dei tempi, l’uomo si presentava come una creatura violenta ed egoista, sottraeva cibo e risorse agli altri esseri viventi, comandando su di loro e dando per scontato di essere il “padrone” del mondo. Negli anni, e nei secoli, l’uomo si è “evoluto”, sia nelle sembianze fisiche che nell’uso di tecnologie sempre più nuove ed elaborate, proporzionale alla sua “evoluzione” è stato l’aumento della violenza e dell’egoismo. La violenza è degenerata in guerre di proporzioni gigantesche e con conseguenze disastrose sia per l’ambiente che per la vita degli stessi uomini. I leader mondiali invece di tutelare l’ambiente, ed i bisogni della loro gente, hanno sempre ragionato esclusivamente in base ai bisogni dei loro portafogli, ignorando la fame e la precarietà nel mondo, soddisfacendo il loro insaziabile bisogno di potere e di denaro. Andavano in guerra per accaparrarsi il petrolio o per ingrandire i loro territori, ignorando che Dio ha donato questa terra a tutti, e che non c’è alcun bisogno di fare inutili guerre per appropriarsene. E per di più, quando l’uomo faceva delle scoperte scientifiche o progrediva tecnologicamente, non usava quelle innovazioni per migliorare la propria condizione, bensì le utilizzava in guerra, peggiorando ulteriormente la situazione (caso della bomba atomica e degli ordigni nucleari). Mai nessuno ha tratto benefici dalla guerra, ma solo scompensi, perché combattere i propri simili non ha il minimo senso, non si può vincere in guerra, è una continua perdita, sia di uomini che di risorse, gli unici a guadagnare sulla guerra sono stati i leader mondiali, che approvavano quegli inutili stermini di genti invece di cercare accordi pacifici. Ancora peggiori sono stati gli uomini che spingevano il proprio popolo in guerra con la scusa che ciò gli era stato indicato dal “volere divino” e baggianate simili, sfruttando l’ignoranza della propria gente, e la loro fede nella religione, gli infondevano il pensiero che la guerra fosse una cosa giusta per chissà quale idiota indole e offrivano premi fasulli per aver combattuto ed essere morti in battaglie definite da loro “sacre”; una pace può essere sacra, il perdono è sacro, la redenzione, ma non certo la guerra. L’uomo è stato spinto inizialmente dall’istinto animalesco, e poi dall’egoismo, nel fare delle scelte di vita e del futuro del mondo, una questione d’affari. La sua comodità ed il suo egocentrismo lo hanno portato dove siamo oggi, dopo un’infinita sequenza di errori più che consapevoli, per questioni di soldi e potere, tanto per prenderne uno: il business del petrolio. A seguito del largo uso del petrolio l’uomo ha inquinato i mari, ha reso irrespirabile l’aria e adesso è a rischio l’intero ecosistema poiché i gas serra prodotti dall’inquinamento hanno provocato un innalzamento innaturale della temperatura e gli enormi (una volta) ghiacciai di Groenlandia e paesi simili si stanno sciogliendo. Continuando su questa scia, a distanza di qualche anno, non esisterà più alcun ghiacciaio, e le terre emerse subiranno un inondazione catastrofica, ponendo così fine all’egoismo umano ed all’umanità così come la conosciamo. Per sino i progetti costruttivi e innovativi che riguardano le energie alternative, e le macchine a idrogeno, sono stati interrotti e impediti, questo sempre per ritornare all’egoismo umano, che è tutt’oggi nella sua apoteosi, poiché tali progetti avrebbero compromesso il business che viaggia sulle automobili tradizionali e sulla benzina, è una delle tante questioni regolate dal “dio denaro”, alcuni tra i pensieri più ottusi che siano mai stati concepiti, e che mettono seriamente a repentaglio il destino del nostro pianeta. Per mettere fine all’umanità dunque non occorrono tesi paranormali di alcun tipo, la società umana ha sempre seguito il suo governo di autodistruzione, in particolar modo negli ultimi decenni, ma è sempre stato così; anche se il mondo non finisse, andrebbe avanti tre secoli con questa politica auto distruttrice e questo cinismo cosmico, mettendo a rischio il destino dell’intero universo. Finché c’è da sfruttare l’ambiente e da distruggere in cambio di guadagni, l’uomo è sempre in prima linea, è quando sorgono dei seri problemi, quando occorre fare le scelte giuste per cercare di salvare il pianeta, che si tira indietro. A mio parere le persone al potere dovrebbero lasciar spazio a chi ha le idee chiare, a chi è disposto a fare dei sacrifici concreti, per migliorare la qualità della vita futura, piuttosto che quella attuale, perché i leader mondiali finora hanno fatto abbastanza danni, e non è concepibile restare indifferenti di fronte all’imminente disfatta dell’uomo, che sta distruggendo gradualmente l’ambiente circostante, fino a che non resterà più nulla. Ci sono svariate ed infinite tesi sulla fine del mondo, e non si sa quale sia la più accreditata, l’unica certezza è che finirà, che sia nel 2012, che sia nel 2020 con lo scioglimento dei ghiacciai non è rilevante. Non possiamo impedire alla natura di fare il suo corso, o al creatore della Terra di fare “pulizia” delle persone indegne della vita che ci ha donato, l’unica cosa che possiamo fare, e che è in nostro potere, è evitare di danneggiare ulteriormente l’ecosistema terrestre, e di vivere in pace e serenità come fratelli di un unico albero genealogico, fino a che la vita su questa terra si spegnerà per sempre, per noi. Quindi è inutile piangere sul latte versato e continuare a preoccuparsi della fine della vita così come la conosciamo, perché l’unica via è fare tutto ciò che è nelle nostre facoltà per il tempo che la natura vorrà concederci, e poco importa se il mondo finirà tra due anni, tra un mese o stasera dopo il dessert, quel che importa è affrontare la cosa con serenità e dandoci una mano a vicenda, tenendo presente che i beni materiali non sono tutto.
Per concludere vorrei dire che l’apocalisse è da sempre situata nella mente degli uomini, perché non si può essere così ottusi da lasciare che disastri e stravolgimenti climatici capitino quando c’è il modo di evitarle, le persone mentalmente sane non mettono al primo posto gli interessi economici e poi le loro vite e la salute del pianeta. Il pianeta Terra fa parte di un universo materiale, e come ogni cosa ha un inizio ed una fine, come ha avuto un inizio e una fine l’epoca dei dinosauri. E così sarà per l’umanità; ma questo non significa che dobbiamo mettere a dura prova il nostro pianeta e che non dobbiamo impegnarci a salvaguardarlo. Io, come tutti, non posso sapere se la fine dell’umanità segnerà anche la fine del mondo e della vita in generale, probabilmente no, ma quello che so è che la fine dell’umanità comporterà anche la fine dell’egoismo. A differenza degli altri esseri viventi che popolano il pianeta l’uomo è il solo talmente egoista, da ignorare le conseguenze delle sue azioni, persino quando è in gioco il destino del mondo. Quindi se l’era dell’uomo è all’epilogo, e sta per concludersi, vale anche per l’era dell’egoismo, durata migliaia di anni. Tranne nel caso in cui l’uomo dia segni concreti di voler cambiare il suo modo di essere, quanto meno per salvarsi dal disastro naturale, e da una fine imminente che lui stesso annuncia.
lunedì 29 marzo 2010
La segnaletica del subconscio
Qualunque strada io percorra non è spianata, ma soprattutto, è priva di indicazioni, che possano farmi comprendere quale sia la direzione giusta, e quando sia opportuno fermarsi. La mia mente è un ingorgo di idee, ognuna delle quali viaggia per conto proprio, e pur di ricavarsi un piccolo spazio, si scontra con le altre, plasmando il mio subconscio e generando un caos impossibile da concepire. Poi ci sono le domande interiori, numericamente inferiori alle idee, ma sono motivo di ulteriore confusione mentale. Tanto per cominciare mi chiedo chi mi abbia immesso su questa strada, e per quale motivo, non avendo ne oracoli ne cartelloni stradali da consultare su questo. Secondo poi trovo strano l'aver intrapreso un percorso impervio e trasandato come l'attuale, quando innanzi a me avevo una gamma di innumerevoli possibilità, ma nessuna di quelle sembrava essere il mio ideale, sempre supponendo che esista un percorso ideale, una strada preferenziale, per raggiungere una meta di cui ignoriamo la gran parte degli elementi, e per il resto siamo dubbiosi, ma tra tutte le direzioni (attualmente) questa è l'unica di cui ho un indizio. Ad ogni modo, finchè la vita scorrerà in modo fluido, indipendentemente dagli ostacoli che si presenteranno, credo che continuerò seguendo in egual modo, sia la mente che l'istinto, sperando di non imbattermi in un passaggio a livello.
giovedì 11 marzo 2010
Grazie alla vita
Ciao a tutti! dal vostro imprevedibile Frankynetor! Introduco questo post con un osservazione meteorologica: siamo a marzo, ci sono 0 gradi, forse meno, e nevica. In Lombardia è l'undicesima volta. Un tempo così non s'è mai visto, comunque, sono ancora qui con voi perchè ho voglia di ringraziare la vita, tutte le opportunità che mi offre, e che offre a tutti, e le nuove conoscenze, ed esperienze che ci permette di avere; premetto che questo non è un periodo "limpido" per me, e non soltanto per me; per quanto mi riguarda non ho raggiunto nemmeno 1/5 degli obiettivi che mi ero prefissato a inizio anno, è come se mi trovassi bloccato in un ingorgo, e non posso fare molto per evitare quell'odissea, certo potrei sempre scendere dall'auto e andare a piedi, ma non ho intenzione di fuggire, affronterò tutte le sfide e gli interrogativi che la vita mi pone, senza fretta, senza paura, confidando nelle mie capacità o per lo meno nella mia caparbietà e nella voglia di andare avanti, di scoprire nuove cose, di essere una persona nuova. Ciò che voglio dire è che nonostante le cose attualmente vadano male, e in certi momenti in particolare, in fin dei conti non posso che dire grazie alla vita, grazie di tutto, non posso lamentarmi, non posso lamentarmi perchè c'è gente che sta molto peggio di me, molta gente; le stragi dei cataclismi naturali, terremoti, uragani, incidenti sul lavoro, malattia, povertà, depressione; noi dovremo avere il buon senso, anzi il dovere di aiutare queste persone in difficoltà, ed evitare di pensare solo esclusivamente ai nostri problemi, perchè su questa terra non esistiamo solo noi, molta gente aspetta qualcuno che li aiuti, e spesso l'attesa dura così tanto, che quando ci decideremo, sarà ormai troppo tardi. La speranza del mondo è riposta nelle persone di buona volontà, ma sono sempre meno, gli uomini sono tutti troppo pieni di sè, questo forse perchè non ricordano che tempo fa: negli anni 60', in Italia non esisteva neanche il tempo libero, e si acquistava solo ciò che si considerava indispensabile, oggi, il consumismo domina il nostro modo di vivere, si fanno acquisti di secondaria utilità, per lo più inutili, e a volte si sperpera troppo, si hanno tanti beni materiali e non si è comunque felici, ma nei paesi poveri tutto ciò non esiste, là c'è solo una cosa che la gente pensa, e che cerca di ottenere con le ultime forze: sopravvivere.
In conclusione: tutti abbiamo il diritto di vivere una vita sana e decorosa, e non dobbiamo dimenticarci che gli altri hanno lo stesso diritto, perciò sarebbe opportuno ringraziare per ciò che abbiamo e cedere quello che è in più a chi non ne ha, cercando di rendere questo mondo più vivibile per tutti: ciao da Francesco.
Una gaffe al giorno toglie il medico di torno
martedì 9 marzo 2010
martedì 2 marzo 2010
L'importanza di capire chi siamo
La cosa più brutta è andare avanti nella vita senza capire chi siamo veramente, che cosa ci facciamo qui, qual'è il nostro compito, in che misura si esaurisce, che cosa accadrà se facciamo la scelta sbagliata, perchè non possiamo avere la risposta a queste domande? Il tempo in questa vita è limitato, e capita che facciamo scelte, compiamo gesti, senza essere sicuri di ciò che facciamo, di cosa comporteranno, ma non c'è tutto questo tempo per rifletterci, nella vita non fai in tempo ad abituarti ad una certa situazione che accade qualcos'altro pronto a sconvolgere nuovamente la tua realtà; quindi chi siamo, cosa facciamo, e soprattutto perchè lo facciamo, sono domande che non possono ricevere una risposta precisa, in questa vita di alti e bassi, in questo ruolo emblematico dell'io, in questa continua sequenza di esperienze, nessuno può darci una risposta alla domanda "chi sono io?", nessuno a parte la realtà ed il contesto in cui siamo inseriti, il film di cui siamo attori, è il modo in cui agiamo che ci identifica, è la nostra personalità, il nostro reagire ai problemi ed ai segnali esterni, la proiezione del nostro io nella mente degli altri, la proiezione del nostro io nella nostra mente. Ognuno ci vede in maniera diversa, e noi vediamo gli altri in modi ancora più diversi, ma non c'è alcun documento scritto che prova chi siamo in realtà, che legga nei meandri del nostro subconscio, su un documento può esserci scritto il nostro nome, la nostra professione, o la nostra situazione familiare, ma niente di tutto questo ha rilevanza per arrivare a comprendere le parti più profonde del nostro essere, (se ben sia tutto relazionato e niente è casuale) , che tu venga dallo Srilanka, che tu faccia il carpentiere o l'istruttore di sci, che tu sia sposato con tre figli o che tu sia un monaco tibetano, non ha alcuna importanza, solo noi possiamo imparare a conoscere davvero noi stessi, e non solo in modo superficiale, tipo mi piace il calcio e la pizza, ma intraprendere un viaggio tra i nostri pensieri più inesplorati, ed i nostri desideri più reconditi, tanto da essere in sintonia con noi stessi in modo che al presentarsi di una situazione sappiamo già che cosa fare, senza pensarci nemmeno un attimo. Il punto è che non è importante capire chi siamo per avere un vantaggio sugli altri che sprecano tempo a pensare, dobbiamo farlo per noi stessi, per affrontare meglio il nostro viaggio della vita, per essere consapevoli di ciò che comporterà una scelta piuttosto che un'altra, per essere utenti attivi della nostra vita e non farci scivolare ogni momento senza mai fare una mossa e senza mai cambiare il corso della storia, è importante conoscersi per tanti motivi, ma molto spesso, tutte queste ragioni vengono da noi ignorate, e in un batter d'occhio ci ritroviamo a fare cose che non centrano nulla con noi e le nostre aspettative, andare in posti che preferiremo non esistessero, agire come la massa, e non come avremo fatto seguendo le nostre idee, ad ogni modo è possibile vivere anche così, ignorando di fare la cosa sbagliata, la vita è bella per questo, non c'è nessuno schema dettagliato e preciso da seguire, l'unica pecca di questo eccessivo conformismo e di essere marionetta travolta dagli eventi, è che, alla fine del viaggio, potresti renderti conto di aver vissuto la vita di qualcun'altro. E' tutto bello nella vita, finchè non hai un ripensamento, e a volte può essere troppo tardi per tornare indietro a rimediare agli errori; quindi è giusto il detto vivi come se dovessi vivere per sempre e vivi come se dovessi morire domani, ma se vuoi che la tua esistenza abbia senso, devi dare un senso a te stesso, e alle azioni che compi, in caso contrario si vivrebbe una vita ambigua e caotica, senza alcuna via d'uscita.
lunedì 15 febbraio 2010
Voglia di riscatto
un saluto a tutti i lettori ed in particolare a quelli che come me vogliono riscattarsi e cambiare le cose, ciao da Frank, buona serata.
mercoledì 10 febbraio 2010
Questo lungo e triste inverno
Anche le nostre vite sono in qualche modo condizionate da questa gelida e cupa stagione, almeno per quanto mi riguarda, sono più triste, mi sento solo, tutto ad un tratto è come se non avessi mai avuto nessun amico e ho paura che questo periodo duri ancora a lungo, inoltre questo clima mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa, come fare uno sport, o scrivere, o studiare; è come se l'inverno in un certo senso avvenga anche nelle nostre menti e nelle nostre vite, lasciandoci senza difese al freddo gelido, al ghiaccio ed alle alluvioni, è come se in un certo senso la nostra voglia di vivere, e di lavorare, e di relazionarsi col prossimo vada in letargo. Almeno per quanto riguarda me, credo che non sono mai stato così triste, e non mi sono mai sentito così solo come in questo periodo, spero solo che passerà insieme all'inverno, e che questa solitudine e questa malinconia non perdureranno per tutto l'anno, e ancora peggio per tutta la vita, anche se adesso non mi riesce facile essere ottimista, visto anche quello che succede nel mondo ed i rifiuti ed i fallimenti che caratterizzano questa parte della mia vita.
Voi come ve la passate? Rispondete in molti miraccomando: ciau! Da Francesco
lunedì 8 febbraio 2010
Benvenuti nel blog di Frankynetor
Cercherò di non annoiarvi e di non essere inconcludente, ma di informarvi, di divertirvi e di tanto in tanto mi piace ricercare anche notizie bizzarre e con un certo alone di mistero, spero per lo meno di creare un blog interessante e diverso dal consueto, vi saluto di nuovo: ciao a tutti!